Ndr: Capitolo 26
Hello, Lover.
Ti è piaciuta questa lista dei desideri?
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Non c’è molto da aggiungere rispetto a tutto quello che hai già letto.
Non ho molto da commentare rispetto a quei pensieri chiari e netti. Quel flusso di coscienza esploso come tanti in questi mesi:
Le cose continuano a succedermi così, a blocchi di esplosioni, piombate come bombe lanciate dall’esterno e poi scoppiate da qualche parte dentro di me. Comportamenti insensati in questa nuova vita umana disegnata dal lutto senz’anima. Probabilmente nella mia vita non accadrà più nulla di realmente rilevante e mi limiterò a comprare confezioni di caffè la mattina presto.
Quello che posso dirti è che quella mattinata di inverno è arrivata come tante si sono poi susseguite e, mentre ascoltavo una playlist dagli AirPods, è partita una canzone, che è la canzone della settimana che scoprirai tra poco, e ha iniziato a farmi pensare a tutte le cose che davvero nel profondo vorrei. A tutte le cose che un tempo ho desiderato e che forse desidero ancora ma che so non posso avere più, e tutte quelle che la nuova me, ora, desidera.
Certo, dentro di me vivono anche desideri più vivaci, di speranza, che ora però convivono con pensieri stellari, lontani, che parlano di mondi molto distanti da questo:
Scusi, signorina, desidera?
Ah, sì, mi perdoni, mi sono distratta. Questi biscotti grossi in rumorosi sacchetti trasparenti mi hanno fatto distrarre. Allora, sì, desidero diventare una stella, entrare nell’universo e venire travolta da tempeste stellari. Lei non vorrebbe vedere come sono fatte le stelle? Cosa le illumina, di che luce sono fatte? È una luce solida o è solo visiva? Desideri nelle stelle. Esprimi un desiderio quando vedi una stella. Se la vedo, esprimo il desiderio che piova, per molto tempo, inondazioni violente che portino via il dolore, spazzato, spezzato, ogni traccia, ogni scia, perché il giorno dopo le tempeste il cielo ha quell’azzurro pieno di purezza che ti fa venire così voglia di vita. Desidero tanto vivere, ma io non so più come si fa. Lei lo sa, come si vive? È capace? Se me lo fa vedere, prendo anche un pacchetto di quello. Se lei non lo sa, allora desidero scappare, per terre selvagge, fino all’ultima linea del mondo, magari poi torno, non lo so, ci penserò. Dopo. Adesso desidero i corpi nudi nei pomeriggi che sanno di estate arsa, le mani ruvide sulla faccia e la voce profonda dentro l’anima. Affanni lontani, respiri vicini. Mi capirai quando ti farà male l’anima come a me. Lo senti quanto mi fa male?
Ma quella canzone che mi è risuonata in cuffia quella mattina e molte altre mattine successive, mi ha fatto realizzare che c’è solo una cosa che ancora il mio corpo continua a desiderare:
Ora desidero solo tornare a casa, girare le chiavi dentro la toppa della porta, sentire che fanno quello schiocco metallico, tirare in giù la maniglia e trovarlo seduto sul tavolo in cucina pronto per la colazione.
Hey, Pan Pan, quanto ci hai messo? Mi hai preso il pain au chocolat?
Sì, desidero questo in confezioni preziose, non vorrei si rompesse. Se vedessi quegli occhi di luce ancora un secondo e sapessi che è l’ultima volta che li vedo, allora potrei partire felice. Partirei, finalmente. Saprei dove andare. Su una stella felice.
Te la lascio, questa canzone, te la condivido e te la regalo. Spero che riuscirai a immaginare i tuoi di desideri, i tuoi di mondi più veri.
Vedrai che anche il video racchiude dentro di sé un messaggio, lo stesso messaggio di questo capitolo: la sofferenza della solitudine, la fatica della diversità, la forza della vita che continua a scorrere dentro di te, se lo vuoi davvero, se lo desideri con tutto te stess* :
Ricordati che tutte le volte che vorrai riascoltare questa canzone, non dovrai fare altro che accedere alla playlist spotify di By Your Side. Così da sognare insieme. Ti tengo la mano come tu la tieni tutte le settimane a me:
Ci vediamo martedì. Intanto, ricordati di guardare sempre il cielo e dentro di te, per esprimere un desiderio.
With love, Charlotte
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