Ndr: Capitolo 25
Hello, Lover.
Come è andato questo primo appuntamento?
Se non hai letto come è finito questo primo appuntamento, cosa è successo alla fine di quella serata è perché hai un abbonamento Free. Se passi a un abbonamento a pagamento, puoi finire di leggere il capitolo (e leggere per intero tutti i prossimi e anche quelli vecchi) e donare parte del ricavato a un progetto di ricerca sul melanoma:
Come raccontavo su Instagram, per me è stato davvero difficile scrivere questo capitolo. Ci ho messo non tanto, quanto tanta fatica, mi sentivo pesantissima, come se non volessi o non riuscissi a digitare le parole e tutte le frasi mi sembravano sbagliate. Sembra un capitolo leggero e felice, che descrive i primi battiti di questa storia, ma che per me è carico di momenti densi. Un episodio semplice ma prezioso di cui sono molto gelosa e che credo di non aver mai raccontato a nessuno prima d’ora:
E ho quella poetica sensazione sulla pelle che anche fra molti anni ci ripenserò ancora, a quel messaggio, quel bacio, quella notte e questa notte che sta per iniziare. L’inizio di una nuova vita. Una nuova nascita. Primavera precoce e profumata
È per questo motivo, credo, che a distanza di 14 anni ricordo ogni istante di quella serata. Ricordo le sensazioni, i colori, le parole, persino le voci:
Ha una voce meravigliosa ogni volta che mi invita a fare qualcosa. Profonda e vibrante. Come un abbandono a cui non so oppormi.
Mi ricordo bene i discorsi che abbiamo fatto, le cose che ci siamo detti, i silenzi che abbiamo ascoltato e tutto è stato messo lì per rendere questo primo momento condiviso come un momento fatto per restare per molto. A volte, credo per sempre. Come se avessimo vissuto per aspettare quell’incontro:
Lo so. È per questo che ho deciso di salire su questa barca sferzata dal vento. Perché in mezzo a tutto il mare, ho sentito un canto, un richiamo lontano, che altrove non avevo mai sentito.
Quando ripenso a quella serata, ho sempre la convinzione che in quella notte, per davvero, io mi sia innamorata di lui (lui, invece, mi ha confessato più avanti di essersi innamorato in un altro momento, ma questo lo vedremo fra qualche capitolo 😉). Quando ci rivedo, in quella sera di gennaio, vedo due ragazzi piccoli e impacciati ma davvero già grandi e pronti per quello che sarebbe stato:
Mentre continua a fumare, lo guardo guardare le stelle che si separano. Mi piace osservarlo. Mi piace credere di avere qualcosa in comune con questa persona speciale. Un approdo, un lido sicuro.
C’è una cosa, però, che mi ha sempre colpito di quella serata. Che mi è rimasta impressa più di altre. La sensazione di quella sua mano nella mia. Una sensazione che non se n’è davvero più andata e a cui ho spesso ripensato durante gli anni, come un ricordo lontano che tornava, un senso di appartenenza profonda:
In quel momento, sento le sue dita allungarsi sulle mie e prendermi per mano per la prima volta. La sento quella grande mano ruvida curvarsi sotto le mie dita fino a che ogni suo dito si incrocia dentro i miei, e su quella pelle sento scritto il mio destino.
Il motivo di scrivere e condividere questo capitolo è che anche tu, leggendolo, abbia potuto rivivere momenti nascosti e preziosi della tua intimità. Quei momenti speciali che solo tu conosci e che possono contenere oceani di libertà.
La canzone di questa settimana è leggera come gli anni dell’amore giovane. Senza pensieri, ricca di immagini senza nuvole e baci sotto cieli di stelle. Perché è così che l’amore dovrebbe sempre essere: leggero e senza pensieri, nella vita di tutti i giorni, nei ricordi, dentro il cuore. E se riesci a portarti dietro questa leggerezza nonostante la fatica della vita, allora vuol dire che stai vivendo pienamente, stai amando veramente:
Spero che queste vacanze per te siano ricche di baci sotto la luna piena.
Perché che vita può mai essere una vita senza baci?
Ci vediamo martedì per un altro racconto.
Buona notte,
With love, Charlotte
Io, su Instagram | I racconti precedenti
Copyright © 2022 By Your Side