“Fai ch’io per te sia l’estate
Quando saran fuggiti i giorni estivi”
(Emily Dickinson, Poesie)
La “rivoluzione diplomatica” nei rapporti sino-americani fu la conseguenza della rinuncia delle due parti a sviluppare una politica di rigida contrapposizione, basata su motivazioni ideologiche, per sostituirla con una politica di collaborazione o, se non altro,…
Dio, che palle. Come si fa a mettere in sessione estiva l’esame di “Storia delle relazioni internazionali” con un libro di 1460 pagine di Ennio Di Nolfo. A 24 anni appena compiuti da meno di un mese, dovrei essere fuori, nel vento, nella vita, non chiusa nella mia camera a coltivare la mia cultura futura. A quella ci penserò quando l’estate sarà finita.
Sullo schermo del mio iPhone 3GS compare una notifica verde: “Affacciati alla finestra, mon tresor”.
Sorrido. È incredibile il tempismo che ha sul mio cuore.
Mi cambio veloce, tengo gli shorts di jeans perché tanto so già che è in moto, metto una canottiera fucsia con sotto il costume e mi trucco gli occhi.
Ciao, io esco.
Sbatto la porta dietro le spalle e il vento senza neanche aspettare la risposta e, nell’attimo di un secondo, sono nelle sue braccia.
Hey, ciao Jacques, sei il solito diavolo tentatore. Se continui a presentarti sotto casa mia così, non passerò mai questo esame.
Eddai, piccola Pan, è domenica e oggi inizi l’estate. Alle relazioni internazionali ci pensi domani. Sali, che ti porto a scrivere una pagina della nostra storia.
Mi allunga il casco bianco e salgo a cavalcioni sul suo motorino bordeaux troppo vecchio per circolare, ma pazienza, anche a questo ci penseremo domani. D’altronde, si è felici soprattutto di domenica, su motorini rumorosi verso cieli limpidi guardando alti alberi verdi.
Giriamo per le vie della nostra finita adolescenza su quel motorino e prima di raggiungere gli altri ci fermiamo per un gelato.
Dai, Jacques, non puoi prendere sempre stracciatella.
Se la mangio da 23 anni, ci sarà un motivo: mi piace quella e quella mangio. Tu cosa vuoi?
Per me una coppetta lampone e crema, per favore.
Scende a prendere i gelati e mi lascia lì ad aspettare.
Incontrare Ste è stato per me l’inizio di una nuova vita. Anche se ormai siamo insieme da un anno e mezzo e questa è la seconda estate che passiamo insieme, ogni giorno ha il gusto fresco delle fragole bagnate, non ci sono orologi né programmi perché non so mai cosa aspettarmi, di quali emozioni innamorarmi. È come se la sua presenza mi porti a pensare alle cose giuste, a vedere i contorni netti. Tutto è lì, semplicemente perché è giusto così. Sto imparando così tante cose, esperienze che ho già vissuto prima ma che ora si presentano ai miei occhi come di nuovo nuove, momenti vergini, perché è come se prima li avessi vissuti senza averne vera coscienza.
Lo vedo avvicinarsi con il cono e la mia coppetta. In estate mi piace ancora di più